La finestra
Una finestra è metaforicamente unapertura sul mondo: la finestra aperta ci permette di illuminarci dentro e di osservare fuori, aldilà del nostro io, di aprirci agli altri. Il romanzo si apre proprio con limmagine di una finestra aperta, attraverso la quale Luca, il protagonista, scorge la figura di una donna a lui sconosciuta. Eppure da quellepisodio così fortuito e apparentemente banale inizia per Luca un periodo di profondo sconvolgimento,denso di emozioni,di speranze, di sensazioni spesso inspiegabili e di cui lo stesso protagonista a volte si sorprende. Nel frattempo Luca conclude gli studi, si laurea, lascia temporaneamente la famiglia per un viaggioin India e al ritorno intraprende la carriera di psichiatra.Sidedica anima e corpo ai suoi pazienti e fonda una struttura di cura per malati psichiatrici,di cui viene nominato direttore. Quella finestra rimane sempre al centro dei suoi pensieri e così pure quella donna che ha visto in incontri casuali e fugaci, nonostante la vita gli abbia offerto incontri con altre donne, rimaste comunque al limite della sua sfera sensibile. Per lungo tempo la finestra rimane chiusa e Luca non ha più notizie della donna. Un giorno arriva presso la sua casa-famiglia una nuova paziente, rannicchiata su una barella,proveniente da una casa di cura per malati gravi, dove nonostante tutto non si era riusciti a fare molto per lei. Il suo nome, Laura, era tra le poche notizie che si avevano su di lei. Giorno dopo giorno Laura entrerà nei pensieri di Luca in maniera quasi ossessiva. Luca si dedicherà a lei con pazienza, professionalità e profonda umanità. Laura si riprenderà e inizierà a comunicare attraverso qualche parola o attraverso le immagini, i suoi sogni notturni,i suoi dipinti diurni. Viene fuori tutto il suo passato,la sua vita,pregna di sofferenze, di dolore,di perdite, di strappi. Laura e la misteriosa donna della finestra diventano piano piano due figure sovrapponibili nel vissuto di Luca. Il finale a sorpresa si rivela inaspettatamente dopo che lautore ha preparato il lettore ad attendersi un epilogo diverso e più prevedibile. Il romanzo scivola davanti al lettore in ununica corsa. Si legge in brevissimo tempo, grazie alla fluidità della scrittura e alla sapiente costruzione della trama che rende avvincente e emozionante la prosecuzione della lettura. Può definirsi un romanzo psicologico scritto in terza persona, quasi a voler sottolineare la necessità per lautore di prendere le distanze dal personaggio, del quale si vuole analizzare la complessa turba emozionale. Lautrice, che è anche una psicologa, coglie gli aspetti più intimi e inconsci della personalità del protagonista, lasciando al lettore la possibilità di guardare dentro al personaggio e al tempo stesso di trovare ulteriori spunti di riflessione e di interpretazione del romanzo.
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