L' identità perduta
Un diario rinvenuto per caso, proprio nel momento della perdita della nonna, racconta alla giovane nipote la straordinaria vita di una donna coraggiosa, vissuta tra la Spagna, l'Asia e l'Italia, culla delle sue origini. I titoli nobiliari che ella conserva, nulla sono a confronto della nobiltà del suo animo, che la spinge a uscire dai circuiti sicuri di un'esistenza tranquilla per costruire un piccolo impero in Oriente, aiuto e sostentamento per la popolazione locale. Un quadro grandioso, intriso di umanità, di dolore, di speranza e capacità di affrontare le avversità del destino a viso aperto, ricco di avvenimenti e di avventura, ma non per questo caotico, tutt'altro; è il silenzio, sopra ogni altro aspetto, a catturare nel corso della lettura. La pagina è un elemento fragile, un velo molto sottile attraverso il quale è facile entrare nella storia. L'intimità che la protagonista sa instaurare con il lettore, chiude quest'ultimo in una campana di vetro, dove ogni percezione e ogni sentimento di lei lo investono con forza, accompagnandolo in un percorso costellato di momenti di riflessione e intensa commozione.
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