Ribelle e prigioniera
"Ribelle e prigioniera". Così si definisce Graziella Secreti nella sua silloge, una raccolta che sa fondere insieme la scorrevolezza di un verso evocativo e mai banale, con una particolare attenzione alla forma, una estrema cura della parola nascosta dietro un fraseggiare lieve e in apparenza intangibile, ma invece strutturato e complesso. Ecco quindi che il lettore viene preso per mano, accompagnato dalla leggerezza di questo testo verso una più profonda comprensione del sé, passo necessario per una condivisione emotiva ed emozionale che è in fondo il vero obiettivo e la segreta speranza di chi affida la propria anima alla poesia." (dalla prefazione)
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