Cave fidem. Un saggio critico sulla fede
La religione è un potentissimo anestetico spirituale, simile al cloroformio, che induce al sonno la ragione. Questo stato mentale comporta ignoranza, smarrimento, dogmatismo e conflitti. Ma la scienza e la tecnica possono sottrarre la mente umana a tale obnubilamento religioso, conducendola sulla strada del progresso civile e politico, fino al traguardo della libertà. Con uno stile acceso, servendosi dell'affilata lama della dialettica, l'autore non solo porta a termine una disamina inoppugnabile delle atrocità di cui la Chiesa Cristiana si è resa protagonista nel corso dei secoli, ma con la puntualità dell'esegeta dimostra l'inesattezza e dunque l'inattendibilità storica di molti passi delle Sacre Scritture. Un saggio coraggioso, che aiuta ogni persona, credente o non credente, a riflettere.
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