Lo chiamavano malaspina

Lo chiamavano malaspina

Una misteriosa fuga lontano dalla casa dei genitori. E con questa scena d'azione che si apre il romanzo "Lo chiamavano Malaspina" di Vittorio Picone. Lorenzo non ha nulla da perdere e la sua corsa disperata approda a un paesino dove una coppia di anziani gli offre rifugio. Lorenzo dice di non avere una casa, dei genitori, mente per poter rimanere in quel luogo. Dove crescendo imparerà a farsi rispettare e a diventare un abile e onesto coltivatore di terre. L'amore per una ragazza di nome Dea sembra a un certo punto garantirgli anche una serena vita famigliare. Ed è qui che la storia subisce un mutamento e vira verso altri territori, aprendo il campo a personaggi che al contrario di Lorenzo hanno scelto una vita dissoluta e compiuto azioni criminali, pur avendo alle spalle una vera famiglia.
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