Le ali del respiro
"La caratteristica che colpisce a tutta prima de "Le ali del respiro" di Lucia Elvira Carrubba è l'andamento ritmico che informa l'intera raccolta, conferendole, peraltro, estrema unitarietà: un ritmo cantilenante, fluido, lieve, che, con la ribattuta a fine verso di suoni uguali dovuta al frequente impiego della rima baciata, imprime alle poesie un andamento sonoro che di continuo torna su se stesso, come cerchi concentrici in uno stagno. Tuttavia, è proprio con questa forma musicale delicata e compiutissima che l'autrice insegue, cattura e imprigiona i ricordi anche più dolorosi, demoni venuti dal passato, rabbia e frustrazione: lo stagno sul quale i cerchi di questo suono aggraziato si espandono presenta acque scure e profonde, sul cui fondo giacciono materiali pesanti, parti di sé insopportabili, lasciate sprofondare lontano dalla luce." (dalla prefazione)
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