Guatemala 1954-1996. Il genocidio dimenticato
Con la lucidità e la puntualità del saggista, unita alla passionalità dell'uomo-scrittore-indigeno, l'autore traccia un sunto preciso dei crimini orrendi consumatisi in Guatemala tra il 1960 e il 1996, nel corso di una sanguinosa guerra civile che ha visto la popolazione opporsi a un regime di stampo militare. Uno dei tantissimi genocidi dimenticati, occultati, in un mondo in cui ciò che non "interessa" ai media, perché non strumentalizzabile, non fa notizia, e quindi "non esiste". Ma i numeri parlano chiaro e non sono ignorabili: oltre 200.000 morti e 40.000 desaparecidos, su una popolazione di dieci milioni d'abitanti. Con coraggio, l'autore tenta di svegliare le coscienze assopite da un'informazione asservita e costringe ad aprire gli occhi su un'intollerabile realtà.
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