Nuda pelle
"Nuda pelle" è un romanzo che racchiude nel titolo stesso la sua forza: l'assenza di filtri e di maschere. Il tentativo di sublimare il corpo diventa la metafora che sprigiona l'essenza della protagonista, Irina, giovane donna disabile, che vive con passione e coinvolgimento ogni singola emozione. L'inesistenza di nascondigli in cui rifugiarsi col proprio dolore smaschera le verità molteplici di un amore intenso e mai banale, che scardina l'essenza della parola per svelare la propria miseria e, contemporaneamente, l'immensità che lo alimenta. Un amore vissuto col corpo, attraverso membra che si incontrano visceralmente, e con un sentimento spiazzante e totalizzante, capace di riempire di senso anche i più piccoli dettagli della vita, ma soprattutto i silenzi, che scandiscono una scrittura profonda dal ritmo vibrante e sincero come quello del respiro.
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