Filosofia della potenza e difesa della soggettività in Emmanuel Lévinas

Filosofia della potenza e difesa della soggettività in Emmanuel Lévinas

La filosofia occidentale, erede di quella greca, è stata per lo più un discorso circa l'essere, inteso come contenitore che tutto ingloba non lasciando nulla fuori di sé. Un pensiero di tal specie registra una tirannia del Soggetto, il quale rapportandosi all'Altro ne frantuma l'alterità riducendolo al proprio Io. Per Levinas l'unico modo per uscire da questa violenza del Medesimo consiste nel volgere lo sguardo verso un altro paradigma di pensiero, totalmente altro rispetto a quello che egli stesso definisce la "filosofia della potenza". Questo qualche cosa d'altro, questo "altrimenti che essere" lo si trova nell'Altro del Greco, ossia nell'Ebreo. Qui la relazione tra il Medesimo e l'Altro è il rapporto tra il soggetto e un'alterità irriducibile, che segna la rottura della totalità dell'Essere e l'avvento dell'Etica.
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