Quel fantastico venerdì
Seduta davanti al mare, pensa alla sua vita che in pochi attimi si è frantumata. Lei e la sua moto percorrono strade con velocità e distrazione, fuggendo dalla realtà dura e spietata. Quel vento che le scompiglia i capelli le dà la forza per ritrovarsi in quel mare, che come la vita è in perpetuo ondeggiare. Prima o poi arriva l'onda giusta e, se ci sono più spiagge su cui sdraiarsi, ecco che l'esistenza si plasma come orme sulla sabbia. L'azzurro dell'acqua è lo stesso degli occhi di quel figlio, unione perfetta di anime ricucite e danzanti sulla brezza mattutina di salsedine e di gioia
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