Turno di notte

Turno di notte

"Con questi versi, delicati e intensi insieme, si apre idealmente la silloge di Stefano Agnelli, "Turno di notte", e raramente il titolo di una silloge è stato più perfettamente esemplare dell'humus sensoriale del suo interno. La poesia di Agnelli si caratterizza infatti fin dal suo esordio per una delicatezza emotiva, una scrittura in tono chiaroscurale non fatta di brusche interruzioni ritmiche o semantiche, ma invece definita attraverso la foschia dei ricordi e delle speranze, una esperienza emozionale e soffusa da cui emergono, lievi, i toni della sua scrittura. Una prova estremamente interessante questa di Stefano Agnelli, che con questa sua seconda opera conferma una grazia e una facilità di scrittura e una forza comunicativa che sanno travalicare il personale per farsi esperienza di un vissuto collettivo e emozionante." (dalla prefazione)
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Pisa nell'antichità. 3.
Pisa nell'antichità. 3.

Nello Toscanelli
La medicina del delitto
La medicina del delitto

Renato Zavataro
Lettere a Giacomo
Lettere a Giacomo

Velia Titta Matteotti, S. Caretti
Antro e speleoterapia. Introduzione alla climatologia ipogea
Antro e speleoterapia. Introduzione alla...

Dellavalle Franco, Agostini Giovanni, Agostini Stefania
Il binocolo rovesciato
Il binocolo rovesciato

Cristiani Antonio
Pisa, solitudine di un impero
Pisa, solitudine di un impero

M. Marianelli, Rudolf Borchardt, M. Roncioni