Senso del centro. Graal. Il disordine del mondo: principio della fine o principio dell'inizio?
Chi si ostina oggi a non voler fare un passo oltre se stesso per porre la domanda, e così cercare di capire come realmente stiano andando le cose, non si pone forse nel mondo come quello che con il suo essere stolido, vi impedisce che le cose fluiscano così come dovrebbero? Non ci si aggiunge nel mucchio di coloro che sempre più vivono la loro serenità e la loro posizione di equilibrio a spese della sempre crescente angoscia altrui? Costoro vivono nei loro personali paradisi climatici, o affettivi, o cognitivi, dai quali tutto il resto del mondo è escluso. Ne accentuano e ne affrettano così la china involutiva costringendo innumerevoli altri a viverne gli effetti e le accelerazioni sempre più drammatiche e disastrose. Proprio chi oggi sostiene di essere il più equilibrato è in verità il più agitato e caotico nel suo pensiero. Proprio a costui non riesce d'ascoltare né comprendere l'altro, che lui vive solo come disordine e caos nei rispetti del proprio ordine e della propria agiatezza. E tuttavia l'armonia non viene prima di tutto, ma dopo che il tutto si è svolto: viene per ultima.
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