Il bisbigliare delle maree
Anche se la poesia nasce in un momento preciso, determinata da un contesto e da un'immagine mentale che Maggiano vuole rievocare e tratteggiare attraverso i suoi versi, la parziale anonimia lascia spazio all'intervento del lettore, che potrà attribuire un valore e un significato alle parole, libero da forze esterne e da sovrastrutture che ne determinino l'interpretazione. Una sorta di anarchia interpretativa, che crea un interessante corto circuito simile a quello prodotto dall'arte contemporanea o da un certo tipo di autorialità: ognuno può depositare il suo personale pezzetto di realtà inverando i versi grazie alla propria soggettiva percezione. Maggiano sfida il lettore a individuare cosa si celi dietro le sue parole, ma, contrariamente al realismo e all'arte figurativa che non ammette repliche, lascia un margine aperto, una riga invisibile (simbolicamente rappresentata da un anonimo numero) in cui il lettore possa scrivere il suo titolo.
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