Addio partigiano contadino

Addio partigiano contadino

"Ho passato notti insonni a chiedermi cosa poteva fare o sentire il mio protagonista, ho camminato fra i boschi delle colline dove sono vissuti i miei personaggi, ho ripercorso i sentieri dei partigiani, guadato alcuni torrenti, ho osservato i rilievi dove potevano essere state piazzate le postazioni tedesche... Ho sostato a lungo, davanti alle tombe degli splendidi cimiteri di guerra inglesi, sparsi in Romagna... Sono andato in Croazia ed ho "sentito" l'urlo agghiacciante venire dall'isola di Rab, un'isola che nasconde una storia purtroppo vergognosa per il nostro Paese... Ai fatti realmente accaduti, piacevoli o no, che la storia documenta anche fuori dai nostri confini, non si può comunque continuamente sfuggire. [...] Il romanziere può solo cercare di evitarli o di accennarvi in silenzio, ma... l'emozione non nasce forse anche dalla curiosità di cercare di indagare e di conoscere quello che gli altri non sanno?"
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare