Come l'attaccante che torna a centrocampo
Fuga. Riflessione. Smarrimento. Sfogo. Davide è un rivoluzionario della nostra epoca. Un uomo che decide a un certo punto di dare retta al nonsenso. Da cosa è spinto, e perché? Non è chiaro, certamente si tratta di una voce interiore che chiunque almeno una volta nella vita ha sentito e alla quale spesso non ha prestato ascolto. Una voce che riporta al senso di libertà, quello più genuino, che ricorda la propria essenza umana a prescindere da tutto ciò di cui si pensa si debba avere assolutamente bisogno per essere felici. Davide è come un attaccante che, inutilmente attendendo il pallone, torna a centrocampo a recuperarlo per puntare da solo dritto verso la porta avversaria. Senza schemi, senza paura.
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