I colori dell'autunno
Marco è un ragazzino attento e intelligente. Passa il tempo a fantasticare su tutto e a perdersi nelle sue divagazioni. Attraverso il racconto vuole rivivere la sua infanzia spensierata a Travale, la sua giovinezza a Larderello e la difficoltà a inserirsi in un contesto in cui non è facile essere accettati. "... è l'esperienza di una vita vissuta in un ambiente dove 'l'avere' non faceva la differenza, dove la conoscenza di ciascuno era così intima da superare le esteriorità, da riuscire a cogliere l'essenza di ogni individuo e di avvertirne il bene e il male libero dalle false apparenze come dai pregiudizi". Un viaggio della memoria ricco di aneddoti e personaggi che colorano il suo ricordo e che allora costituivano la sua quotidianità. A distanza di tanto tempo Travale è cambiato, i suoi protagonisti non ci sono più e Marco camminando nei viali del cimitero pare rivederli uno a uno: Quintilio Panichi e Tono, entrambi suoi nonni che non ha mai conosciuto, morti prima che nascesse, di cui ha sentito raccontare dai suoi familiari; Laurenza Cioni, che lavorava nella macelleria di famiglia, tradita da un amore che l'aveva ingannata; nonna Beppa, donna severa ma dolce allo stesso tempo, indurita dalla fatica e dai sacrifici. Queste sono alcune delle figure che hanno animato la sua vita e che ora ritornano prepotenti chiedendo la loro giusta collocazione nel suo ricordo di uomo maturo.
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