Come foglia al vento
Come foglia al vento non è detto che si stia poi così male. Una condizione che può dare il senso della precarietà dell'esistenza, ma anche delle possibilità infinite di conoscenza se con quella foglia ci si immedesima. Così accade alla voce narrante di queste storie. Una donna matura, proprio come l'autunno, che durante un esercizio di rilassamento collettivo si ritrova proiettata in un'altra dimensione. È una foglia, alla quale è dato il privilegio di osservare la vita degli umani e di penetrare i più profondi moti del loro animo. E allora il suo vagare - che è poi il pretesto narrativo - diventa una sorta di viaggio dantesco tra i sette vizi capitali e le tre virtù teologali. Un racconto per ogni vizio e per ogni virtù, dalla Superbia all'Accidia, dalla Lussuria all'Ira, dalla Gola all'Invidia e all'Avarizia fino a vedere anche il bene che c'è nel cuore umano: Fede, Speranza e Carità.
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