Annus Domini MCCLXXXII (1282)

Annus Domini MCCLXXXII (1282)

Anno 1282. La Sicilia è occupata dalle truppe di Carlo d'Angiò. I soprusi e le sofferenze che è costretto a subire il popolo siciliano generano malcontento e odio verso i francesi. Le azioni di ribellione cominciano a manifestarsi, come quella di Tancredi che in una sola notte, per vendicare la violenza su sua sorella, uccide cinque soldati e poi scappa per trovare un rifugio. Insieme ad altri compaesani di Corleone, a un finto prete incontrato per strada e a un nobile cavaliere mettono su una banda, la banda del Barone Nero, così chiamata per l'appellativo che a Tancredi verrà dato da uno dei compagni. Lui difatti non è uno stalliere come ha sempre creduto nella sua giovinezza, ma è di sangue nobile, è un discendente del barone di Altavilla. Ma questo non cambia i valori in campo, Tancredi è comunque un siciliano desideroso di vedere la propria terra finalmente libera. Nessun patto con i francesi è possibile, nessuno di loro deve rimanere in vita di fronte alle azioni dei suoi uomini.
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