La rosa cumana
"Un uomo che va in giro a ordinare un piatto italiano in un ristorante cinese e che disegna figure da psicopatico, un tipo che suda molto ma che non si toglie l'impermeabile, come se volesse nascondere qualcosa". È questo l'identikit dell'assassino sul quale sta indagando la polizia e il tenente Basile. Un caso difficile da risolvere perché dietro quegli omicidi sembra non esserci una logica, né una connessione tra le vittime. L'uomo ammazza dove capita, a colpi di ascia, e poi ricompone i cadaveri, accende quattro candele e incide sul petto una rosa. A muovere questo romanzo "giallo-rosa", come lo definisce l'autore nella sua premessa, vi sono altre figure, come quella di una donna ossessionata da sogni terribili che diventano mano a mano sempre più concreti.
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