Pensieri sospesi tra prosa e poesia
L'amore narrato dal Pepe alberga nel mondo dell'irrazionale, del femminile, e sfugge al controllo di qualsiasi logica preordinata. Da qui, lo sgorgare ininterrotto di domande e paure che affiorano direttamente dall'inconscio: il timore che lei sia cambiata, che la persona una volta amata non esista più adesso, o addirittura che non sia mai esistita, semplice proiezione di un bisogno intimo di idealizzazione dell'autore. Lo sfiora anche l'idea che la cosa persa al momento della separazione non sia l'oggetto di rapporto, bensì una sua immagine interna rimasta prigioniera nel corpo dell'amata, un pezzetto di cuore non restituito che rende il battito difficoltoso, trasformando l'apnea in agonia insostenibile.
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