L'umana commedia
Maria Gallinaro fin dal primo momento parla con chiarezza e sincerità d'intenti al suo lettore: nella premessa d'apertura al suo lavoro, ironizza su ciò che ha scritto e che ci troveremo a leggere, un lavoro sarcastico e divertente, a tratti dissacrante, che non ha alcuna pretesa di cambiare il panorama della poesia contemporanea, né di diventare un libro da tramandare a futura memoria. E uno scritto creato per andare al di là dell'apparenza, per cogliere a fondo "il suo contenuto / In cui il vero non rimane muto". E una commedia, come il capolavoro da cui prende ispirazione, ma è umana, quindi con tutti i limiti e le restrizioni dell'essere umano, che è finito, può aspirare al divino, ma è destinato a non raggiungerlo mai. Ed allora l'autrice sceglie di cimentarsi con la scrittura in versi, in rima baciata, per intraprendere un viaggio attraverso i gironi della società contemporanea, usando la propria esperienza ed osservazione di vita.
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