Vai dove sono gli altri
Lucio Brugliera racconta pezzi della sua vita, le tragedie che la guerra, e anche il dopoguerra, ha provocato alla sua famiglia, ma anche quei momenti di felicità e di soddisfazione che ha provato dall'infanzia all'età adulta. Tra le righe di questi racconti emerge la filosofia di vita dell'autore, considerazioni e opinioni pungenti sulla società odierna e sui giovani di oggi, purtroppo spesso superficiali. La descrizione storica della seconda guerra mondiale, come la visone di certe ideologie politiche, è chiarissima e rende bene situazioni e sentimenti, tanto che questo diario potrebbe essere un ottimo testo di storia per le scuole. Il messaggio che poi emerge da queste pagine è di speranza, rispetto e amore per l'umanità, nella totale libertà. Lucio Brugliera desidera trasmettere la sua esperienza, per un motivo nobile: un tentativo di riprendere un dialogo tra generazioni. Un dialogo che, un tempo, ha sempre dato buoni frutti.
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