Mio padre, mio fratello. Viaggio attraverso i meandri dell'anima
Antonio è un ragazzo di 29 anni in preda a un'apparentemente insanabile agonia: soffre molto, soffre "dentro e fuori". Il suo male di vivere colpisce tutto ciò che lo circonda, indistintamente; è solo odio quello che riesce a trasmettere, a tutto e tutti. I medici sembrano non prendere molto sul serio il suo disturbo, considerando Antonio solo un "pazzoide" in preda a chissà quale malattia immaginaria. Lenta e logorante è la sua ricerca di una possibile terapia, di un qualunque rimedio che possa alleviare quella sofferenza. Ma non sarà la scienza ad aiutarlo. Ciò che gli ridarà il coraggio di sperare e la voglia di lasciarsi entusiasmare dalla vita sarà un sogno. Un'avventura in apparenza così reale, eppure così assurda al tempo stesso. Un incontro al di là del possibile, dell'immaginabile. Antonio si sveglia frastornato, ma con delle risposte: ha capito cosa vuol dire credere in Lui, ha capito il senso profondo della Fede.
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