Ascoltando Tatiana
Un ritratto privato del più politico degli uomini del suo tempo: dalla corrispondenza con la cognata Tatiana Schucht, e dall.analisi degli incontri tra i due, prima in libertà poi nelle carceri in cui fu costretto, Grazia Talia Calvi ci offre un Antonio Gramsci "sentimentale". Il Gramsci che ci restituiscono le accorate lettere non è solo l'uomo pubblico: si affacciano le sue idee in campo filosofico, scientifico, letterario, formando così un'immagine del deputato comunista a tutto tondo, umana, molto umana e personale. Dalle vicende degli ultimi anni di vita dal viaggio in Russia, fino alla perdita della libertà, alle carceri, al Quisisana emerge il Gramsci uomo, con i suoi affetti e i suoi ideali, ma soprattutto con la forza delle sue idee e del suo spessore morale, che non lo abbandona mai, neanche nel buio e nella freddezza delle celle che lo hanno ospitato nel lento omicidio di cui fu vittima politica, e questa è una sfumatura che Ascoltando Tatiana porta in primo piano facendola emergere dai dialoghi affettuosi (ma a volte duri e nervosi) tra Antonio e l'amica e cognata, appassionati, pieni di sentimento, anche quando le questioni trattate sono le più spicciole.
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