Il nettare del diavolo
"Questo scritto non vuole essere il racconto della mia vita ma descrive ciò al quale ho assistito guardando dalla mia finestra rivolta verso il mondo. [...] Il mio obiettivo non è di giudicare, ma è quello di far riflettere su quelli che io ritengo essere dei pericoli per l'uomo nel suo intimo e l'umanità in generale, consapevolezza acquisita durante la mia vita guardando i fatti accaduti, senza farmi condizionare da convinzioni ideologiche o dall'appartenenza sociale o religiosa." Valentino Bossini ci conduce lungo un viaggio che ripercorre le tappe politiche e non più significative degli ultimi decenni, cercando di farne un'analisi complessiva soprattutto sotto il profilo antropologico e culturale. La narrazione è scandita da un ritmo veloce, l'autore si rivolge al lettore come si trattasse di un amico, parlando alla sua maniera, con un linguaggio semplice e comprensibile ma puntuale e caratteristico nel dipingere quadri storici dai contorni morbidi, non appesantiti da preconcetti o facili giudizi.
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