Volevo dirtelo
"Volevo dirtelo" è il romanzo delle parole pensate e mai dette, dei sentimenti provati e mai espressi, con cui l'autrice ci invita a riflettere, ci ricorda che potremmo non aver tempo e che potrebbe essere tardi. Guelfo ha lasciato andare la propria vita, vedendone scorrere le immagini come uno spettatore seduto in un angolo. Ora per la prima volta, al volgere della propria esistenza, si rende conto di dover riprendere le redini di essa, divenendone finalmente il protagonista. Guelfo ormai accetta di essere un uomo in grado di amare, di provare un amore tanto intenso da diventare sadico. "Volevo dirtelo" è un messaggio a chi non dice, a chi tace sempre i propri sentimenti. Volevo dirtelo gli sussurrò Margaret all'orecchio... come un ultimo grido, come una tacita richiesta, come a dire: "Non abbiamo mai smesso di vivere la stessa vita noi due, insieme".
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