Mugugni e facezie di Zenzero
Zenzero e i suoi compagni hanno scarpe grosse e mani callose, voce stanca ma decisa. Parlano una lingua antica come la loro terra. La usano per raccontare l'insofferenza in versi. La lirica è per Giorgio Bolognesi il luogo privilegiato in cui narrare e commentare circa un secolo di storia italiana, e l'autore lo fa con la genuina ironia che nasce dal comune buon senso popolare. Quella di Zenzero-Bolognesi è un'insofferenza che non cerca il tono rivoluzionario e da proclama, ma trova origine e finisce nell'esistenza di ogni giorno, nelle storie di sempre che si ripetono, e proprio per questo sa velarsi dell'ironico sorriso di chi la vita la conosce fino in fondo.
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