Neve bianca
Settebagni, alle porte di Roma. La vita di Virgilio Carafa oscilla stancamente da un capolinea all'altro, sempre uguale a se stessa. Stesso treno, stesso viaggio, stesse tappe lungo il tragitto che ogni giorno lo conduce in una piccola agenzia di viaggi. Una moglie e un figlio, Maya e Jonas, che non bastano a cancellare la noia. Un amico soltanto, Giacomo Piantigiani, conosciuto ai tempi dell'università e ora titolare dell'agenzia. Un anziano padre, ex attore d'avanspettacolo respinto nel dimenticatoio. Ma una mattina la sua vita prende un'altra piega. Di colpo. Mentre viaggia sul regionale per Roma, una mosca plana sulla solita lettura svogliata, inabissandolo nella smemoratezza. Virgilio sbanda. Si perde. E all'improvviso non ricorda più niente. Dove sia diretto il suo treno, e soprattutto da dove provenga. Lasciata la borsa nel desolato convoglio, comincia a vagare in una Roma piovosa e sconosciuta. Ha così inizio un nuovo viaggio. Sulle tracce di una passione perduta. Sulla lama del tempo. Nel labirinto dell'anima. E mentre Maya, aiutata da Jonas e dall'ispettore Coppola, cercherà di far luce sulla sua sparizione, Virgilio compirà un lungo pellegrinaggio che lo porterà addirittura a Madrid. Laddove giace il suo passato. Irrisolto. Misterioso. Paziente, come un ordigno inesploso.
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