Il fucile arabo
Riccardo De Birdis, il capofamiglia, è un collezionista d'armi, tra cui primeggia un fucile arabo, "un'arma della seconda metà dell'Ottocento che doveva essere appartenuta ad un uomo importante, probabilmente uno sceicco o un emiro". Intricate questioni fatte di debiti e di minacce portano il giovane Giacomo, figlio di Riccardo, ad offrire a Cofossi Stevens, individuo ambiguo e affascinante, la propria ospitalità nella villa di famiglia. Contemporaneamente stanno arrivando i Pietrafitta, nobili amici dei De Birdis, e tutto questo affollamento creerà scompigli e disagi fino al punto massimo di tensione, un omicidio di cui non si sa il mandante. Tra indagini e ricerche, emergerà la verità, non solo dell'omicidio e delle motivazioni ad esso legate, ma della natura e del misterioso valore di quel fucile arabo che, come un gioiello di rara bellezza, nasconde una storia lontana nel tempo.
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