Un mondo
"La prima silloge di Lucia Donati, 'Un mondo', vuole essere una lunga ed elaborata riflessione sullo stato morale e civile del mondo contemporaneo. Un'analisi spietata del degrado dei valori, della parola e dell'estetica che dovrebbero essere, al contrario, le fondamenta di un illuminato vivere comunitario. Dimentichi della lezione dei propri avi, che basavano la loro esistenza sui cicli della terra, rispettandone la sacralità e ascoltandone i ritmi, oggi gli uomini sembrano delle monadi impazzite incapaci di comunicare tra loro, pronti a passare sopratutto e tutti pur di appagare i più beceri istinti materiali." (Dall'introduzione)
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