L' odalisca
"La prima silloge di Augusto Scalia, 'L'odalisca', è quasi totalmente impregnata di sensualità, è longitudinalmente percorsa da una fortissima tensione erotica. L'amore non è mai sublimato su un piano astratto, spirituale o metafisico, ma è sempre raccontato come corporeo, vivo. Lontana dagli echi dello Stilnovo e da sue traslazioni contemporanee, la donna ritratta dallo Scalia non è mai idealizzata e dunque annullata nella sua specificità sessuale, al contrario è sempre vista come latrice di piacere, mentale e fisico. È talmente preponderante questo aspetto di concretezza materiale che tale poesia potrebbe quasi essere definita 'tattile': i pensieri li possiamo toccare, le sensazioni hanno radici di verità, ci sfiorano, facendoci vibrare, anche se sono figure che si agitano soltanto nel nostro immaginario simbolico."
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