Instabilità
Scrivere poesie è come tentare il destino: non si saprà mai quello che potrà succedere. Ed è forse questo abbandonarsi fuori controllo rispetto alla feroce regolazione del quotidiano che aiuta i fortunati che vi si affidano a trovare ragioni vere per vivere, indifferenti alle mode o alle costrizioni sociali. Sabella fa altro, ha studiato, si è avviato su un percorso lungo in cui la professione non gli farà sconti, ma ha trovato nella poesia la misura amica per non smarrire il senso di quello che pure la vita gli imporrà. I suoi versi, così segnati da un nascere localizzato e da un vivere decentrato rispetto alle origini, percorrono le infinite instabilità degli equilibri precari richiesti a chi non si ferma, a chi non si abbandona a ciò che era scritto; ai coraggiosi che osano.
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