Arcobaleni di primavera (per sorridere, meditare e... ripassare storia)
C'è un tempo nella vita di ognuno in cui il mondo appare come un luogo in cui tutto è armonico e solare, in cui la fine di ogni giornata è premessa di un nuovo giorno pieno di opportunità. È un tempo in cui il carattere primario dell'uomo è l'innocenza con cui guarda la vita, l'innocenza degli occhi di un bimbo. La silloge di Luigi Stringhini permette di riscoprire e rivivere un pezzetto di quell'era felice, per mezzo di una poesia che, rifiutando il suo ruolo "moderno" di tormentata indagine personale e intima, si fa lieve e melodica rivisitazione. Arcobaleni di primavera è infatti una raccolta particolare: le poesie in essa presenti sono la trasposizione in versi di storie ed eventi facenti parte della conoscenza collettiva, che riacquistano intensità e freschezza attraverso la musicalità impressa loro da quartine in rima alternata. Filastrocche insomma, anche esse un po' in cielo e in terra.
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