Poesie di un anonimo romantico
"La prima silloge del giovanissimo Matteo Squadrito è un continuo inno alla vita, riecheggia in essa un grido che rivendica la sua volontà di esserci, sempre e comunque, adesso e per sempre. È una raccolta che colpisce per la sua forza dirompente, per l'energia che travalica la carta stampata e giunge fino a noi in tutta la sua essenza più pura, senza filtri di alcun tipo. L'autore usa uno stile che si affida al verso libero, ad un linguaggio asciutto e deciso, perfettamente in accordo con i sentimenti dei suoi versi, le liriche sono spesso brevi, essenziali, i titoli affidati a poco più di un singolo termine. Non c'è bisogno del superfluo, sembra dirci Squadrito, non c'è bisogno di dire più del necessario. Le parole, a questo scopo, sono scelte e sapientemente limate, nulla è lasciato al caso, come anche l'organizzazione stessa della silloge: sono presenti sette diverse sezioni tematiche, che spaziano dalla Vita all'Eros, da Visioni fantastiche alla concretezza de Il mio mondo." (dalla prefazione)
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