La parola all'accusa
In una Sicilia assolata e passionale, ricca di storia e di luoghi affascinanti, che trasuda arte e cultura e una meravigliosa tradizione culinaria, Daniele Russo (che alla sua terra assomiglia in maniera impressionante) sceglie la difficile strada della magistratura in un territorio dove, se è possibile, tutto è ancora più complesso e pieno di contraddizioni. Un romanzo vivo, vivace, profondo, in cui le riflessioni sul diritto e la giustizia si alternano all'odore della granita alle mandorle e a passeggiate archeologiche; un romanzo in cui, accanto alla passione e alla coerenza del protagonista, si affacciano storie di uno Stato in crisi e di un'etica che sembra scomparire nelle pieghe di una parte malata della società. Valerio Vancheri sente questi temi estremamente vivi e non nasconde l'ardore con cui li difende appassionatamente: ne nasce una storia coinvolgente con un protagonista a tutto tondo, ma ricca anche di suggestioni che coinvolgono tutti i sensi, oltre che l'animo, che per lunghe pagine si trova toccato nel profondo.
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