Un gioco di pallone e passione
C'è qualcosa di necessario nel calcio, almeno in quello che racconta Cristiano Orsini. Una sorta di destino, una passione ineludibile, come poche sanno conquistare il cuore di un uomo. Eppure i presupposti per il nostro protagonista-bambino erano tutt'altri. Tennisti sia il padre sia il nonno, il primo anche sciatore con Colò e il secondo pure velista con Straulino, la vita sportiva del protagonista di questo racconto sembrava non dovesse svolgersi altro che tra racchette, non certo su un campo di calcio. E invece la passione, come sempre, è nata malgrado tutte le circostanze a sfavore, dapprima nei campi di campagna con reti improvvisate tra l'erba, poi nei cortili per proseguire sulla terra battuta e, infine, su un "rettangolo" verde regolamentare, passando pure attraverso i campi di calcetto.
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