Il pianista del duce
Stefano Iorio è un giovane musicista romano, fascista convinto, dai buoni ideali. Appena diplomato al conservatorio, vince il Littoriale della Musica Romana, premio ambito e prestigioso, che cambierà la sua vita. In pochissimo tempo diventa il Pianista del Duce, in una salita vertiginosa conquista prestigio e popolarità; facendo anche una carriera politica, la quale lo distoglie, con suo rammarico, dalla musica che, tuttavia, non abbandonerà mai. La sua vita sembra essere una fiaba, insieme con sua moglie Giulia e sua figlia Elena vivono nelle grazie del partito, fin quando vengono costretti ad aprire gli occhi, di fronte a verità troppo dolorose da accettare, eppure ineludibili. Nella precisa e commovente contestualizzazione storica, la possibile storia di un uomo, in lotta con la sua coscienza, deluso dal suo governo, ma che crede e sente di poter e dover fare qualcosa, per la sua patria e per gli uomini, in particolare per gli ebrei. Immagini romantiche, dolorose, piene di speranza... Una storia nella storia: la ricostruzione di fatti accaduti, il viaggio introspettivo dell'uomo e la sua fiabesca storia d'amore.
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