Anestetizzati impettiti in utero
Una raccolta al di là di ogni percezione sensoriale. Il tempo e lo spazio si perdono fondendosi in un'atmosfera surreale, ma allo stesso tempo vera. Non esiste la quotidianità, non esiste il "dover fare", le relazioni sociali non obbediscono ad alcuna regola comportamentale, non c'è spazio per la società che ha tolto all.uomo la sua essenza primordiale. Canoni e regole scompaiono in questi racconti per dare spazio a una penna e a una mano libere. Il flusso delle parole parte dai luoghi più remoti dell'anima e del cervello dell.autrice, trasportandola in un viaggio apparentemente senza meta. Ma ad accompagnare l'autrice c'è anche il lettore che muterà le proprie percezioni e visioni. Non c'è bisogno di regole, neanche nella lettura, l.importante è dare sfogo solo alle sensazioni e alle emozioni.
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