Alice sulle barricate. Ovvero l'abbiamo fatto per amore
Roma 1978. Un giovane e i suoi amici, l'università, le passioni, la politica e l'impegno. Il tutto filtrato e raccontato, oggi, attraverso la rilettura di un'agenda con la copertina blu che riporta la mente a quei tempi lontani. Anni difficili, vissuti da una "generazione maledetta" che porta stretto nel cuore un desiderio di ribellione, giustizia sociale e amore. Alice rappresenta, in definitiva, l'icona di quei ricordi, rinchiusi nel tempo e conservati con cura. Lei si ritrova a vivere, dunque, non nel paese delle meraviglie, ma sulle barricate, in difesa di un sogno di libertà. E l'autore, tramite Alice, ripercorre, proprio come si fa scorrendo i fogli di un vecchio diario, le vicende di quell'anno, trascrivendo sulla pagina gli slogan, i testi delle canzoni, le frasi ad effetto scritte con passione e sincerità che, allora, trovavano posto su quell'agenda e che, ora, rappresentano il segno del tempo che resta. Il romanzo vuole essere memoria, ricordo, per non dimenticare e per emozionare e far riflettere proprio chi, oggi, ha vent'anni.
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