Cultura campagnola. Il libro che non c'era
"Cultura campagnola. Il libro che non c'era" è un viaggio nella memoria dell'autore che porta alla rievocazione di un mondo scomparso, fondato su una cultura orale, analogica, e sulle superstizioni e tradizioni dell'universo contadino, denso di segni e corrispondenze, nonché magicamente permeato da un'ambigua fusione di sacro e profano. In una società come quella attuale, sempre più basata sui valori supremi dell'individualismo e dell'arrivismo, in cui la tecnologia, invece di ridurre le distanze, allontana le persone, il libro di Rustici diviene una testimonianza di enorme valore, affinché non si perda almeno il ricordo di un mondo fondato su valori di condivisione e socializzazione.
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