Storie di Esse, Rachele e dintorni
Esse e Rachele, un padre e una figlia che parlano tra loro in un continuo rapporto epistolare. Da una parte la figlia, con un atteggiamento mentale verso il mondo e la vita molto razionale e un po' astratto; dall'altra un padre virtuosamente paziente e allo stesso tempo impotente di fronte al senso oscuro della vita. Entrambi più spettatori che attori delle proprie esistenze. Il libro viaggia sullo scambio di lettere, quasi un intermezzo portante della narrazione, fatta di percorsi del pensiero molto intimi, personali, spesso metaforici. In uno stato atarassico, Esse racconta le proprie riflessioni, vive la quotidianità, rassegnato agli eventi più imprevisti, e si riscopre a volte addirittura a pregare, per cercare risposte da Dio pur sapendo di sbagliare le domande.
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