Il sapore dei ricordi. Pensieri, persone, avvenimenti da una cucina degli anni Cinquanta
È strano come il ricordo dei sapori dell'infanzia, legato alla cucina della propria madre, riemerga nella maturità, quando si è in grado di capire che quello che si è vissuto e che lì per lì appariva consuetudine sia ora importante per ritrovare quell'universo di affetti perduti. E poi scoprire che le figure che contano sono la madre, Alma Bicchi, il padre "il Ragioniere", la nonna Olga autrice di un pregiato libro di ricette, zia Miria Bicchi e altre persone che hanno contribuito a far sognare e crescere la protagonista. L'universo descritto è fatto di gesti semplici e importanti; impastare e aspettare che la pasta lieviti, diffondendo il suo caratteristico profumo, è importante per la famiglia quanto la condivisione del cibo seduti a tavola. Gli sprechi sono banditi e la cura nasce dal rispetto per gli alimenti che si consumano e che vengono accuratamente scelti nelle botteghe sparse nel quartiere.
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