Collassi lunari
In "Collassi lunari" il dolore e la paura irrompono inesorabilmente nella vita dei personaggi, alcuni dei quali già con nati alla pena dalla loro lucidità: "Chi ha coscienza della ne non può più vivere; chi sa di dover presto piangere, non riesce a sorridere". L'amore è un meccanismo ormonale, un clinamen di odori, fetori e rivalse della psiche. Per ciò Eros si annuncia nell'adamitica forma dell'amore non corrisposto; l'amore che desta pensieri suicidi. L'amore vero. La natura sessuale delle parole, delle azioni umane, si manifesta attraverso gesti primitivi, orgiastici, grotteschi. Intanto la catastrofe incombe; investe l'intero cosmo. Realtà e sogni si fondono. Persino gli alberi, i ori gemono, mentre in silenzio le lacrime serpeggiano sulla terra, con gli insetti, in un sublime trionfo estetico dell'abbandono.
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