Itinerario verso l'io
La fuga dal reale consentiva che all'io razionale subentrasse quello emozionale, che, mentre presidiava la sua anima, si sostituiva abilmente a qualunque altro potere sovrano. Nella convinzione di essere entrata nell'Eden della più assoluta libertà, non si rendeva conto che aveva, in realtà, rinunciato al potere su se stessa: in lei c'era, ormai, tutto, meno che lei. Cominciava a trovarsi sospesa fra due concezioni del mondo e in nessuna delle due c'era lei: oscillava ora verso l'una, ora verso l'altra, tornava all'una quando nell'altra qualcosa le era andata male. Troppo presto la piccola Virginia è strappata agli innocenti giochi dell'infanzia: la tragica morte dell'amato zio la costringe ad avvicinarsi al mondo, ed è impossibile sottrarsi alle correnti gelide della realtà. Smarrita, intraprende un duro percorso di conoscenza di sé, subendo inerme le tentazioni del mondo, combattendo ora contro, ora a fianco di se stessa, negando e aggrappandosi a quell'antica fede trasmessale da bambina. Antonio Pellegrino, il narratore delle vicende del cuore, racconta di un'anima in cammino, la cui meta, quel Dio partecipe di un destino imperscrutabile, appare ancora tanto lontana.
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