L' estate dei sentimenti
La prima pubblicazione di Riccardo Mancini si articola in un viaggio personalissimo, un intreccio tra prosa e poesia, una sequenza di racconti e liriche perfettamente incastrati fra loro, un percorso che è un'autobiografia più o meno velata dell'autore stesso. L'inizio e la fine della silloge sono in una simbiosi totale, il cammino si chiude là dove era iniziato, le due poesie, l'introduttiva e la conclusiva, "sono quelle di cui tutta la raccolta si alimenta", come affermato dallo stesso Mancini, un cerchio ideale, dunque, che tutto raccoglie al suo interno e nel quale tutto viene esaltato. È un viaggio d'amore, di conoscenza, di speranza, "L'estate dei sentimenti" trova la sua linfa vitale nei sogni che animano l'essere umano, nei sommovimenti del cuore che lo fanno andare avanti ogni giorno, nonostante la disillusione che incontra, nonostante le continue difficoltà affrontate dal poeta. Un cammino che sente le proprie radici in un passato non troppo lontano, in ricordi che animano l'esistenza, in immagini che fanno ancora sognare.
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