Storie d'altri tempi
Nel mio quartiere, che poi si restringeva in una strada, ce n'era di gente, bella o brutta che fosse. Di sceneggiate non ne mancavano, polli che circolavano indisturbati fra le cabalette, pulcini che pigolavano sotto la sorveglianza di una chioccia, galli che senza nessun preavviso saltavano sul viso di qualche bimba dal naso all'insù. Ed è tuttora un mistero il fatto che mirassero dritto al naso birichino di una piccina. Intinge la penna nell'inchiostro del ricordo, Anna Licia Gagliardo, rievocando un passato relativamente vicino nel tempo, eppure così lontano.
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