Le pillole
Le "pillole" sono sunti, massime, brevi notazioni, piccoli episodi sconnessi tra loro, che possono però originare riflessioni interessanti. Un libro nato dalla penna di un autore che parla con sé, che parla di sé, nel quale tutto inizia, si svolge e si consuma nel giro di una giornata e scaturisce da un incidente, andando un po' a ritroso e un po' in avanti: un concerto, una nottata passata in garage, la vicinanza di un amico, il progetto di laurea. C'è un ragazzo al centro, è la sua storia, ma non ci sarebbe nulla senza la musica, la fonte di ispirazione che lo sveglia da un torpore dannoso, con i pensieri, i problemi, le reazioni e le avventure che solo una melodia può dare. Il libro nasce così, nasce grazie a una ragazza che ora è lontana, nasce durante il lavoro per giungere alla laurea, nasce per arrivare a un punto di rottura, nel quale il vecchio giovane Ale deve capire cosa fare della sua vita. È un bisogno, uno sfogo, intimo e privato, ma anche un modo di dare un po' di sé all'incauto lettore che sfoglierà queste pagine.
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