Polvere d'aprile
Sei aprile 2009. La terra a l'Aquila trema più forte delle altre volte. Come già accaduto nei secoli passati la città è in ginocchio e d'un tratto la vita cambia il suo corso a molte persone, una comunità intera. Polvere d'aprile riesce proprio a trasmettere il salto improvviso compiuto in breve tempo, dalla normalità all'emergenza. La normalità raccontata, a tratti con una sottile ironia, è quella di una ragazza, nel pieno delle avventure e delle crisi tipiche dell'adolescenza, di una madre preoccupata di gestire la sua quotidianità e quella delle sue figlie. In questo racconto ci sono molti luoghi aquilani, c'è la presenza di un sentimento di attaccamento forte a quel territorio, espresso negli sguardi che la giovane rivolge alla grande montagna, il Gran Sasso, o nelle descrizioni delle piccole tradizioni capaci di rendere ancora più unita una comunità. Quella comunità che, come molti di noi hanno osservato nelle immagini televisive, ha un orgoglio e una tenacia duri a morire, anche di fronte a eventi che ridisegnano i destini di una vita e di un territorio.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa