La mente dietro le quinte. Cinema, teatro e sviluppo esistenziale
Un rapporto complesso quello tra linguaggio cinematografico e psicologico, un forte parallelismo tracciato fin dalle origini, la storia ci dice infatti che cinema e psicoanalisi fanno coincidere i propri natali intorno all'anno 1895. Il film si esprime con il linguaggio dell'inconscio, del sogno, della fantasia e per questo motivo è una forma di espressione particolarmente congeniale all'esplicitazione di problematiche legate al mondo dell'interiorità dell'uomo: "il modo di vedere un film, la percezione e comprensione che si ha dei personaggi e degli eventi filmici, i riverberi emotivi e di pensiero che suscitano, il richiamo ai propri ricordi, la verbalizzazione del proprio vissuto di spettatore sono espressioni psicologiche che narrano la storia del soggetto".
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