Notturni
Ne "Il faggeto di Weimar" David Bauer, orologiaio ebreo, ormai vecchio torna a Weimar, insieme al figlio e alla nipote per rivedere il campo di concentramento di Buchenwald in cui per due anni, dal 1943 al 1945, era stato portato in nome di una legge che condannava ebrei, zingari e dissidenti politici. Rivedere quei posti è un modo per esorcizzare paure, sofferenze e sensi di colpa che ora alla fine dei suoi giorni non è in grado più di tenere nascosti; in "Un servo inutile" Don Carlo, dopo la morte della sua famiglia in un tragico incidente, si rifugia in una missione nell'ex Congo Belga, oggi Zaire, dove esercita la professione di ginecologo. Nel suo profondo brucia l'inadeguatezza della sua vita passata, un vuoto che a causa di una fine tragica non riuscirà a colmare; in "Dietro l'angolo" la bellissima Franca, dopo aver scoperto di essere gravemente malata, lotterà per l'amore del suo unico figlio; in "Ninì" si parla del legame di una madre, la bella e ricca vedova Ada Mazzoleni-Bussani, amante dei piaceri della vita, con la giovane figlia Lucia che rimane incinta dell'operaio Carlo.
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